Camillo Sbarbaro e il legame poetico con Spotorno

Camillo Sbarbaro, noto poeta, trovò a Spotorno un rifugio di ispirazione e felicità.

Trascorreva qui le sue estati e la sorella Clelia osservandolo diceva: “Seduto su un muretto o appollaiato su un ramo d’albero, passa giornate intere a inseguire fantasie, a scrivere.”

Ritornare a Spotorno per Sbarbaro significava ritrovare la semplicità e la bellezza della natura ligure, che si riflette nei suoi versi, dove descrive con incanto in piccoli eventi come le agavi fiorite lungo il litorale.

Nel 1941 si trasferì definitivamente a Spotorno per sfuggire alla guerra, ma dovette lasciare la sua casa durante i bombardamenti del 1944.

Tornò poi a vivere a Spotorno nel 1951, dove morì nel 1967, lasciando un’impronta indelebile nella storia letteraria locale.